Rieccomi! Io invece non ho mai amato le “carrambate”, ovvero i ricongiungimenti tra persone che si sono perse di vista (ex fidanzati o amici che siano). Di conseguenza, quando una persona del mio passato si è rifatta viva, il mio primo pensiero è sempre stato “Non gli do corda.” Il secondo pensiero è stato: “Ma quanto è disperato/a?” Ho sempre pensato infatti che, se uno è costretto a raschiare il fondo del barile e a ripescare gente uscita dalla sua vita anni prima, evidentemente è rimasto solo come un cane, ed è così tremendamente insoddisfatto della propria vita sociale da arrivare a bussare alle porte più improbabili pur di trovare un po’ di calore umano.
Tra l’altro non so se te lo ricordi, ma quando nacque Facebook il fenomeno “carrambata” raggiunse dimensioni mai toccate prima. Tutti andarono a ricercare gente che faceva parte della propria infanzia e adolescenza, gente che magari non sentiva da decenni e nel frattempo aveva cambiato vita almeno 10 volte… io venni a conoscenza della cosa per via indiretta, perché Facebook non ce l’avevo e non ce l’ho tuttora: tengo troppo alla mia privacy.
Carissimo! Ben tornato:) Sono d’accordo con te su tutta la linea, Facebook compreso nonostante lo usi. A volte è molto più saggio mantenere le fantasie nelle fantasie e magari è proprio quella tendenza a cercare sempre risposte che ci fa ritornare a grattare vari fondi e fare varie rubricate. La nostalgia insomma, che poi vuole dire dolore del ritorno, andrebbe custodita sempre. Il buon Ulisse ha fatto tutto quel bel viaggio avendo Itaca in mente ma poi quando ci è ritornato è dovuto ripartire subito:)
Così raccontano. Pare che sia tornato per poi ripartire alla volta delle colonne d’Ercole, che oggi sarebbe lo stretto di Gibilterra, allora il confine del mondo conosciuto. Raccontano che ci sia arrivato, le abbia superate e poi da lì si siano perse le tracce.
Ti giuro che ho due lauree in Lettere Antiche, eppure non lo sapevo. Visto che condividiamo la passione per la classicità, ti consiglio caldamente questo splendido romanzo: https://wwayne.wordpress.com/2014/09/08/roma-zona-di-guerra/. Grazie per la risposta! 🙂
Grazie per i tuoi consigli di lettura e di cinema, molto preziosi. Ti giuro che ti credo e in fondo Ulisse non è il protagonista più protagonista di tutti, ma con questo nome greco che mi ritrovo ho sempre avuto un debole per gli eroi di quella parte di mondo. Un saluto Wayne!
Rieccomi! Io invece non ho mai amato le “carrambate”, ovvero i ricongiungimenti tra persone che si sono perse di vista (ex fidanzati o amici che siano). Di conseguenza, quando una persona del mio passato si è rifatta viva, il mio primo pensiero è sempre stato “Non gli do corda.” Il secondo pensiero è stato: “Ma quanto è disperato/a?” Ho sempre pensato infatti che, se uno è costretto a raschiare il fondo del barile e a ripescare gente uscita dalla sua vita anni prima, evidentemente è rimasto solo come un cane, ed è così tremendamente insoddisfatto della propria vita sociale da arrivare a bussare alle porte più improbabili pur di trovare un po’ di calore umano.
Tra l’altro non so se te lo ricordi, ma quando nacque Facebook il fenomeno “carrambata” raggiunse dimensioni mai toccate prima. Tutti andarono a ricercare gente che faceva parte della propria infanzia e adolescenza, gente che magari non sentiva da decenni e nel frattempo aveva cambiato vita almeno 10 volte… io venni a conoscenza della cosa per via indiretta, perché Facebook non ce l’avevo e non ce l’ho tuttora: tengo troppo alla mia privacy.
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Carissimo! Ben tornato:) Sono d’accordo con te su tutta la linea, Facebook compreso nonostante lo usi. A volte è molto più saggio mantenere le fantasie nelle fantasie e magari è proprio quella tendenza a cercare sempre risposte che ci fa ritornare a grattare vari fondi e fare varie rubricate. La nostalgia insomma, che poi vuole dire dolore del ritorno, andrebbe custodita sempre. Il buon Ulisse ha fatto tutto quel bel viaggio avendo Itaca in mente ma poi quando ci è ritornato è dovuto ripartire subito:)
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Non ero a conoscenza di questo retroscena. Quindi Ulisse è ripartito una seconda volta da Itaca?
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Così raccontano. Pare che sia tornato per poi ripartire alla volta delle colonne d’Ercole, che oggi sarebbe lo stretto di Gibilterra, allora il confine del mondo conosciuto. Raccontano che ci sia arrivato, le abbia superate e poi da lì si siano perse le tracce.
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Ti giuro che ho due lauree in Lettere Antiche, eppure non lo sapevo. Visto che condividiamo la passione per la classicità, ti consiglio caldamente questo splendido romanzo: https://wwayne.wordpress.com/2014/09/08/roma-zona-di-guerra/. Grazie per la risposta! 🙂
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Grazie per i tuoi consigli di lettura e di cinema, molto preziosi. Ti giuro che ti credo e in fondo Ulisse non è il protagonista più protagonista di tutti, ma con questo nome greco che mi ritrovo ho sempre avuto un debole per gli eroi di quella parte di mondo. Un saluto Wayne!
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