La disposofobia o disturbo da accumulo è la new entry più famosa della quinta edizione del DSM, il catalogo IKEA dei disturbi mentali.Fino alla nuova edizione non aveva una precisa collocazione nel manuale, a differenza degli oggetti che le persone affette da questo disturbo conservano nelle loro abitazioni.

E se dall’esterno la casa di un hoarder può sembrare un accumulo di cianfrusaglie degne di un bazar, per l’accumulatore seriale ogni oggetto ha una sua storia, una posizione e un valore.

Entrare in casa di un accumulatore seriale non è semplice, bisogna stare attenti a non rompere i precari equilibri dell’anima legati a doppio filo con il precario equilibrio degli oggetti accumulati negli anni.E convivere con una persona affetta da questo disturbo non è facile; le tensioni e il disagio si trasmettono a tutti quelli con cui si condivide la casa e la qualità della vita di tutti ne risente.

L’intervento psicologico con un hoarder è delicato e sono convinta debba essere iniziato all’interno dell’abitazione e poi casomai proseguito nello studio perché è un percorso di rinnovamento delle emozioni ma anche degli spazi che si abitano.

Se gli oggetti hanno preso il sopravvento nella tua vita, o se conosci una persona cara con questo problema, contattami e sarò felice di accompagnarti in questo duplice percorso verso un nuovo benessere e verso i cassonetti della differenziata o i ripiani del garage.